Archèlab | Laboratorio di architettura

Stazione ferroviaria di San Giuliano Terme
Progetto Preliminare di recupero e allestimento degli spazi

Progetto: Arch. Massimo Gasperini
Collaboratrice: Dott. Arch. Valentina Giaccio

Concept: La proposta di recupero architettonico e funzionale di alcuni locali della Stazione Ferroviaria di San Giuliano Terme, edificio di proprietà della Rete Ferroviaria Italiana (RFI), parzialmente ceduta dalla stessa Società al Comune di San Giuliano Terme è da contestualizzarsi nell’ambito dell’originario progetto di restauro conservativo, cofinanziato dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Pisa nel 2003. Il progetto prevedeva il restauro della quasi totalità dei locali in comodato, per accogliere un Museo Multimediale dedicato al Monte Pisano e alle sue risorse naturalistiche e storico/architettoniche, con funzioni di informazione turistica e del turismo naturalistico, attività espositive temporanee e permanenti, laboratori didattici, sala documentazione. Tale intervento è stato attuato nella sua totalità ad eccezione dell’allestimento delle sale destinate ad accogliere i reperti provenienti dal sito archeologico del Monte Castellare, restaurati e catalogati a cura del Gruppo Archeologico Pisano, con il coordinamento della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana. Si stima che le operazioni di restauro dei reperti possano essere completate entro la fine del prossimo anno. Attualmente è possibile disporre di un congruo numero di pezzi restaurati, analizzati e catalogati che già oggi possono essere esposti nei locali della Stazione.

Stazione ferroviaria di San Giuliano Terme
Progetto Preliminare di recupero e allestimento degli spazi

Dal 2003 ad oggi si sono verificate infiltrazioni di acqua in alcuni ambienti del piano terra (livello piazzale) e del piano primo (livello binari) generando, di fatto, incompatibilità con le funzioni assegnate agli spazi. Stante l’attuale stato di degrado dell’edificio, sono pertanto necessari importanti lavori di ripristino per rendere fruibili tutti i locali della stazione, compresi quelli non oggetto del precedente restauro.

Stazione ferroviaria di San Giuliano Terme
Progetto Preliminare di recupero e allestimento degli spazi

Si è resa dunque necessaria una valutazione degli interventi atti a ricondurre l’organismo edilizio ad adeguati livelli di salubrità e agibilità. I fenomeni di allagamento, frequenti durante la stagione invernale, hanno reso inagibili alcuni locali e, di fatto, difficile il regolare svolgimento delle attività, con gravi danneggiamenti agli elementi di arredo e alle strutture murarie del piano terreno. Inoltre, la mancanza di un impianto dissuasore atto all’allontanamento dei volatili che sostano sui cornicioni e sulle decorazioni delle facciate, ha prodotto l’accumulo di escrementi compromettendo l’immagine dell’edificio ed ostacolando talvolta l’accesso ai locali interni.

Stazione ferroviaria di San Giuliano Terme
Progetto Preliminare di recupero e allestimento degli spazi

Nel corso della valutazione, in virtù della disponibilità espressa da RFI al rinnovo del comodato esteso a tutti i locali dell’edificio è emersa l’opportunità di redigere un progetto integrale, per l’intero complesso architettonico e degli ambiti ad esso adiacenti, rendendo dunque disponibili alla collettività altri spazi non recuperati nel progetto originario.

Stazione ferroviaria di San Giuliano Terme
Progetto Preliminare di recupero e allestimento degli spazi

Nella prospettiva di potenziamento di questa importante polarità urbana e territoriale, vera e propria porta di accesso al Sistema delle Aree Naturali Protette del Monte Pisano (A.N.P.I.L.), oltre che al Centro termale di San Giuliano, il progetto mira ad ampliare l’offerta culturale, di interesse turistico, che il Centro di Informazione e Documentazione delle Aree Protette del Monte Pisano (C.I.D.A.M.P.), congiuntamente ad altre istituzioni presenti nel comprensorio del Monte Pisano, da tempo sta portando avanti. Sono infatti attivi, da alcuni anni, rapporti con la Strada dell’Olio Monti Pisani, di cui fanno parte i Comuni limitrofi, ma anche con istituti universitari, con il Museo di Scienze Naturali che ha sede presso la Certosa di Calci e l’Orto Botanico di Lucca.